Intervista a Elena Murelli – Che cosa significa oggi lavorare bene? In un mondo in trasformazione, la relazione tra individuo, organizzazione e lavoro si fa più sfumata, ma anche più ricca di potenziale umano. Catherine Marshall incontra Elena Murelli, esperta di consulenza HR, per discutere di identità, competenze trasversali e legami che danno senso al lavoro contemporaneo.
Catherine Marshall
Iniziamo da una domanda diretta: cos’è oggi il lavoro, nella tua esperienza?
Elena Murelli
Il lavoro è una forma di relazione. Non solo un’attività produttiva, ma un campo in cui si costruisce identità, si esercita capacità generativa, si crea senso di appartenenza. In molte organizzazioni il lavoro è diventato più fluido, meno gerarchico. Ma questo non significa meno coinvolgente. Anzi, le persone cercano autenticità, riconoscimento, spazi di dialogo.
Catherine Marshall
Come cambia allora la leadership?
Elena Murelli
Diventa una leadership generativa. Non basta più sapere o dirigere: bisogna creare le condizioni per cui gli altri possano esprimersi, crescere, contribuire. Richiede ascolto, sensibilità, e anche capacità di accettare l’incertezza.
Catherine Marshall
Parli spesso di competenze soft. Quali ti sembrano oggi più urgenti?
Elena Murelli
Senz’altro la capacità di adattamento, la consapevolezza relazionale, la gestione dell’incertezza. Ma vorrei aggiungere anche la “presenza”. In un mondo dove tutto accelera, saper stare davvero nel momento, ascoltare, percepire il contesto, diventa un superpotere.
Catherine Marshall
Come si allenano queste capacità?
Elena Murelli
Con esperienze significative. Lavorare in gruppo, ricevere feedback, affrontare fallimenti, gestire conflitti. Non bastano corsi teorici. Serve una cultura organizzativa che favorisca il confronto autentico e la riflessione condivisa.
Catherine Marshall
E le organizzazioni sono pronte?
Elena Murelli
Molte lo sono, altre fanno più fatica. Spesso perché temono la perdita di controllo. Ma in realtà, più si abbraccia la complessità e più si guadagna in resilienza. La sfida è culturale prima che tecnologica.
Catherine Marshall
Parliamo di benessere. Che relazione c’è tra cura delle persone e performance?
Elena Murelli
Una relazione diretta. Il benessere non è solo assenza di stress, ma capacità di esprimersi, di partecipare, di sentirsi parte di una comunità. Le persone che stanno bene lavorano meglio, ma soprattutto aiutano gli altri a lavorare meglio. Il benessere è contagioso.
Catherine Marshall
E rispetto al futuro: quali sono le domande aperte per chi lavora nelle risorse umane?
Elena Murelli
Due domande su tutte: come riconosciamo le nuove forme di competenza? E come costruiamo comunità inclusive in un mondo sempre più frammentato? Sono domande complesse, ma necessarie. Perché il lavoro non è solo un fatto economico. È, sempre più, un fatto umano.
Catherine Marshall
Grazie Elena. Le tue riflessioni ci aiutano a ripensare il lavoro come spazio relazionale, dove fragilità e capacità possono coesistere.
